Edited by
Antonino Zichichi
CONSULTING
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Ogni azienda che si affacci nel mondo del digitale affronta dubbi e insicurezze sull’opportunità e sulla natura della digitalizzazione.*
Questi dubbi sono fisiologici: investire nello sviluppo di un'app o di un qualsiasi servizio digitale rappresenta un'importante chance di crescita ma può comportare anche dei rischi, come qualsiasi investimento.
È per questo motivo che tra i servizi offerti dalle agenzie specializzate ci sono gli studi di fattibilità: delle indagini preliminari che aiutano a costruire e ben definire una roadmap a cui fare riferimento durante l’intero processo dello sviluppo della vostra app e che migliorerà anche la comunicazione tra azienda e sviluppatori stabilendo un’insieme di requisiti sulla cui base costruire un piano di investimenti.
In questo articolo vi spiegheremo tutto ciò che serve sapere sugli studi di fattibilità: cosa sono, a cosa servono e come trasformarli in piani di sviluppo concreti.
Uno studio di fattibilità è la fase preliminare dei processi di sviluppo di servizi digitali che consiste in un’analisi e in una valutazione puntuale della dimensione economica, della complessità realizzativa, dei requisiti tecnologici e della presenza di possibili alternative per la realizzazione di un progetto pre-identificato, a cui viene fornita concretezza esplicitando e sistematizzando tutte le condizioni e i rischi che potrebbero nascondersi in un dato progetto, ma anche analizzando strategie alternative per la realizzazione degli obiettivi aziendali.
Ciò si traduce nel pensare a strategie concrete per realizzare diverse ipotesi progettuali, illustrando l’iter che porta dallo stato attuale a quello finale, ovvero l’obiettivo prefissato.
Durante lo svolgimento di uno studio di fattibilità è di fondamentale importanza valutare la solidità delle soluzioni tecnico-organizzative proposte, specialmente in relazione al lato economico e delle tempistiche di realizzazione.
Bisognerà raffrontare tra loro diverse opzioni ed esplicitare i criteri preferenziali per intraprendere una certa strategia rispetto a un’altra.
Uno studio di fattibilità può assumere una diversa forma in base all’oggetto trattato.
Tuttavia, tutti gli studi presentano punti in comune quali: analisi della situazione attuale, definizione dei requisiti, delle specificazioni e delle modalità di realizzazione, analisi dei rischi, progetti proposti, un’analisi di costi/benefici e, infine, le raccomandazioni finali.
Gli studi di fattibilità rappresentano il principale strumento necessario a ottimizzare l’essenziale fase della pianificazione, della programmazione e della progettazione di tutti i progetti di sviluppo.
In termini molto semplici, uno studio di fattibilità è essenziale prima di investire in un’applicazione perché può fornire ottime indicazione nel determinare il buon esito, o meno, dell'investimento. Investire senza un’accurata pianificazione comporta infatti grandi rischi per qualunque tipo di iniziativa economica.
Una volta prodotto lo studio di fattibilità e analizzate tutte le diverse variabili che ne possono condizionare la buona riuscita, si passa al piano di sviluppo.
Trattandosi di app la prima fase dello sviluppo riguarderà l’analisi e la strategia, che riguarda la definizione di target e competitor, l’impatto e gli obiettivi del progetto.
La seconda fase consiste nella stesura di una lista delle caratteristiche UX e UI desiderate, che in sostanza riguarda l’esplicitazione di tutte le funzionalità desiderate e della struttura dell’app stessa.
Chiariti questi obiettivi preliminari, si passerà alla decisione di che tipo di app sviluppare e del sistema operativo da impiegare: se una web app accessibile via internet, una native app che opera attraverso i singoli device e una app ibrida che esista su entrambi i medium.
Queste ultime possiedono un sistema operativo flessibile ma potrebbero non funzionare su alcuni dispositivi, non possono operare online e sono in media più lente delle native app.
A questo punto verranno definite le “personas” ovvero le tipologie di utente target che potrebbe utilizzare l’app, considerate in base a sesso, interessi ed età. La fase successiva riguarda la strutturazione di un flusso di navigazione visiva per esplicitare l’architettura del wireframe.
Stabilita questa struttura la fase di System Integration connetterà insieme i vari sottosistemi della futura app facendo in modo che funzionino all’unisono, in maniera organica.
A questa fase seguiranno lo sviluppo effettivo dell’app, che vedrà la scrittura del codice e tutte le fasi finali dello sviluppo come i test di usabilità, gli aggiustamenti del layout e la correzione dei bug.
Prima di investire in un’app, il cui sviluppo, come si è visto, è un processo molto articolato e spesso complesso, lo studio di fattibilità è dunque un elemento essenziale, che permette ai business di conoscere con precisione tutti i dettagli dell’itinerario che li porterà dallo stato attuale alla realizzazione dei propri obiettivi.
Non deve scoraggiare l’apparente complessità del processo: proprio affrontare ogni possibile criticità nelle fasi preliminari di qualunque iniziativa le consentirà di svolgersi senza imprevisti in futuro.