Edited by

Antonino Zichichi

CONSULTING

Studio di fattibilità: Come iniziare un progetto digitale nel modo giusto.

Un metodo chiaro e prevedibile per definire le linee guida di un progetto digitale.

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1) Studio di fattibilità cos'è cosa serve e come può aiutare il mio business

Ogni azienda che si affacci nel mondo del digitale affronta dubbi e insicurezze sull’opportunità e sulla natura della digitalizzazione.*

Questi dubbi sono fisiologici: investire nello sviluppo di un'app o di un qualsiasi servizio digitale rappresenta un'importante chance di crescita ma può comportare anche dei rischi, come qualsiasi investimento.

È per questo motivo che tra i servizi offerti dalle agenzie specializzate ci sono gli studi di fattibilità: delle indagini preliminari che aiutano a costruire e ben definire una roadmap a cui fare riferimento durante l’intero processo dello sviluppo della vostra app e che migliorerà anche la comunicazione tra azienda e sviluppatori stabilendo un’insieme di requisiti sulla cui base costruire un piano di investimenti.

In questo articolo vi spiegheremo tutto ciò che serve sapere sugli studi di fattibilità: cosa sono, a cosa servono e come trasformarli in piani di sviluppo concreti.

2) Che cos’è uno studio di fattibilità?

Uno studio di fattibilità è la fase preliminare dei processi di sviluppo di servizi digitali che consiste in un’analisi e in una valutazione puntuale della dimensione economica, della complessità realizzativa, dei requisiti tecnologici e della presenza di possibili alternative per la realizzazione di un progetto pre-identificato, a cui viene fornita concretezza esplicitando e sistematizzando tutte le condizioni e i rischi che potrebbero nascondersi in un dato progetto, ma anche analizzando strategie alternative per la realizzazione degli obiettivi aziendali.

Ciò si traduce nel pensare a strategie concrete per realizzare diverse ipotesi progettuali, illustrando l’iter che porta dallo stato attuale a quello finale, ovvero l’obiettivo prefissato.

Durante lo svolgimento di uno studio di fattibilità è di fondamentale importanza valutare la solidità delle soluzioni tecnico-organizzative proposte, specialmente in relazione al lato economico e delle tempistiche di realizzazione.

Bisognerà raffrontare tra loro diverse opzioni ed esplicitare i criteri preferenziali per intraprendere una certa strategia rispetto a un’altra.

3) Perchè condurre uno studio di fattibilità prima di investire in un’applicazione?

Uno studio di fattibilità può assumere una diversa forma in base all’oggetto trattato.

Tuttavia, tutti gli studi presentano punti in comune quali: analisi della situazione attuale, definizione dei requisiti, delle specificazioni e delle modalità di realizzazione, analisi dei rischi, progetti proposti, un’analisi di costi/benefici e, infine, le raccomandazioni finali.

Gli studi di fattibilità rappresentano il principale strumento necessario a ottimizzare l’essenziale fase della pianificazione, della programmazione e della progettazione di tutti i progetti di sviluppo.

In termini molto semplici, uno studio di fattibilità è essenziale prima di investire in un’applicazione perché può fornire ottime indicazione nel determinare il buon esito, o meno, dell'investimento. Investire senza un’accurata pianificazione comporta infatti grandi rischi per qualunque tipo di iniziativa economica.

4) Come trasformare lo studio di fattibilità in un piano di sviluppo

Una volta prodotto lo studio di fattibilità e analizzate tutte le diverse variabili che ne possono condizionare la buona riuscita, si passa al piano di sviluppo.

Trattandosi di app la prima fase dello sviluppo riguarderà l’analisi e la strategia, che riguarda la definizione di target e competitor, l’impatto e gli obiettivi del progetto.

La seconda fase consiste nella stesura di una lista delle caratteristiche UX e UI desiderate, che in sostanza riguarda l’esplicitazione di tutte le funzionalità desiderate e della struttura dell’app stessa.

Chiariti questi obiettivi preliminari, si passerà alla decisione di che tipo di app sviluppare e del sistema operativo da impiegare: se una web app accessibile via internet, una native app che opera attraverso i singoli device e una app ibrida che esista su entrambi i medium.

Queste ultime possiedono un sistema operativo flessibile ma potrebbero non funzionare su alcuni dispositivi, non possono operare online e sono in media più lente delle native app.

questo punto verranno definite le “personas” ovvero le tipologie di utente target che potrebbe utilizzare l’app, considerate in base a sesso, interessi ed età. La fase successiva riguarda la strutturazione di un flusso di navigazione visiva per esplicitare l’architettura del wireframe.

Stabilita questa struttura la fase di System Integration connetterà insieme i vari sottosistemi della futura app facendo in modo che funzionino all’unisono, in maniera organica.

questa fase seguiranno lo sviluppo effettivo dell’app, che vedrà la scrittura del codice e tutte le fasi finali dello sviluppo come i test di usabilità, gli aggiustamenti del layout e la correzione dei bug.

5) Conclusioni

Prima di investire in un’app, il cui sviluppo, come si è visto, è un processo molto articolato e spesso complesso, lo studio di fattibilità è dunque un elemento essenziale, che permette ai business di conoscere con precisione tutti i dettagli dell’itinerario che li porterà dallo stato attuale alla realizzazione dei propri obiettivi.

Non deve scoraggiare l’apparente complessità del processo: proprio affrontare ogni possibile criticità nelle fasi preliminari di qualunque iniziativa le consentirà di svolgersi senza imprevisti in futuro.

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